written by
Andrea Frausin

Il tuo piano B

Potenziamento personale Potenziamento organizzativo 4 min read

Se non sei già ricca/o questo lo devi fare subito!

Avvertenze prima di leggere e guardare

il contenuto del video non è per tutti, non ci sono tanti giri di parole, si va dritti al dunque ed in questo momento se ti senti in uno stato emotivo non buono (e lo capisco), se sai cambiarlo ti suggerisco di cambiarlo oppure aspetta di essere in un buon stato prima di leggere o di guardare ed ascoltare il video.

Il nostro stato psico-fisico-emotivo influenza infatti in maniera molto forte le nostre percezioni, le nostre azioni ed i nostri comportamenti. Per trarre il meglio dall’esercizio che ti propongo assicurati di essere in uno stato psico-fisico-emotivo almeno buono.


La fortuna di...

Tanti anni fa ho avuto la fortuna di conoscere e di lavorare per un personaggio molto noto nel settore della distribuzione dei servizi finanziari ed assicurativi che mi ha insegnato moltissimo. Un giorno ho avuto il piacere di trovarmi a casa sua, nel padovano, e lui mi ha descritto il processo mentale che aveva usato costantemente (fino a diventare ricco) da quando aveva iniziato a lavorare autonomamente, a provvigione (faceva il venditore, nel senso più nobile del termine, oggi diremo il consulente di servizi assicurativi e finanziari).

La domanda costantemente nella sua testa era:

per quanti giorni posso permettermi di non incassare?

Ed il suo obiettivo era (giorno per giorno, mese per mese) aumentare l’autonomia, la possibilità di permettersi di non lavorare. All’inizio la risposta era 1 giorno, poi 3 giorni, poi di nuovo 2 giorni, poi... una settimana,... 3 giorni nuovamente,... un mese, ... tre mesi... e così via, con alti e bassi ma con una costante: la domanda che si poneva ogni mattina.

Negli anni ‘70 questa persona aveva ottenuto tali risultati con il proprio lavoro “a provvigione” da essere chiamata Mister Miliardo (era ancora il tempo delle lire e all’epoca guadagnare il miliardo era tanta tanta roba): da venditore (consulente) guadagnava ben più di tre volte lo stipendio dell’amministratore delegato della società per cui lavorava.


La necessità oggi della domanda di Mister Miliardo

Molte persone si scordano dell’importanza di una domanda del genere che in questo momento diviene essenziale. Passata la prima fase della tempesta Covid19 ci troviamo in un mondo molto diverso, cambiato radicalmente in tempi rapidissimi tanto da farci sembrare un secolo fa il tempo in cui si poteva tranquillamente andare in giro, abbracciarsi, baciarsi, riunirsi, andare in vacanza, fare le “solite cose”...

In questo mondo molti dovranno cambiare lavoro, reinventarsi, molte attività economiche spariranno, altre ne nasceranno.

Per riuscire ad affrontare questa situazione oggi più che mai la domanda di Mister Miliardo è importante.


Questo esercizio porta bene...

Quanto tempo posso vivere senza incassare un euro e senza l’aiuto di parenti, amici, benefattori, stato italiano (o straniero), banche ...?

Una variante della stessa domanda può essere:

se domani dovessi smettere di avere flussi di denaro in entrata, per quanto tempo posso assicurarmi vitto e alloggio con le mie risorse personali?

Essere consapevoli del tempo a disposizione nel “peggior scenario possibile” ci aiuta a prepararci da subito in modo strategico. Ed una volta che avremo creato i nostri piani di azione di fronte al “peggior scenario possibile”, beh prima di tutto ci sentiremo meglio in quanto ci saremo preparati, attrezzati e avremo già iniziato ad agire, non metteremo la testa sotto la sabbia come purtroppo stanno facendo molti in questo periodo (beh tanto ... andrà tutto bene, sperando che l’aiuto arrivi dal cielo).

E poi, dopo aver creato delle strategie per fronteggiare il “peggior scenario” avremo modo di meglio concentrarci su ciò che vogliamo, con una rinnovata forza interiore.

La tecnica del “worst case scenario” è usatissima nel mondo business. Non c’è donna o uomo business che di fronte a decisioni importanti non vada a considerare il “worst case” ed elabori delle strategie per affrontarlo.


Il tuo piano B,...

Una volta chiarito il tuo “orizzonte temporale di sopravvivenza”, rispondendo alla domanda più sopra, è il tempo di pensare a delle alternative ai tuoi attuali flussi di reddito.

Che cosa ti piacerebbe fare come alternativa (o insieme) all'attività o alle attività che attualmente svolgi?

Ti suggerisco di fare un elenco (lungo) di possibili alternative.

Per ciascuna alternativa (risposta alla domanda precedente), poniti la seguente domanda:

quali conoscenze e competenze sono fondamentali per svolgere tale attività?

Cerca su internet, chiama delle persone affidabili che conosci che possano aiutarti nel definire chiaramente cosa serve sapere e cosa serve saper fare per fare con successo le attività che avrai elencato come possibili alternative all’attività che svolgi oggi. Una delle scelte migliori è acquisire informazioni dai diretti protagonisti: parla con più persone che operano con successo nell’attività alternativa (e ricordati di dare loro in cambio qualcosa, mai chiedere senza dare nulla in cambio; offri qualcosa che sai fare in cambio del tempo che ti dedicheranno) e chiedi loro quali sono le conoscenze e le competenze chiave per fare quello che fanno.

Fatto questo c’è un’altra domanda importante da farti:

di quanto tempo, energia, risorse economiche ho bisogno per acquisire quelle conoscenze e competenze fondamentali?

Sviluppa un piano d'azione per il tuo piano B, C, D... e scegli di partire subito su quello che ti piace di più e ti sembra più promettente.

E ricorda di guardare ed ascoltare il video qui sotto. Buon lavoro e buone azioni!

Obiettivi Piano B